6 milioni di italiani a rischio. Prevenzione e diagnosi precoce per non perdere la vista
In Italia oltre 6 milioni di persone convivono con una malattia oculare, e per un terzo di loro la riduzione della vista compromette la vita quotidiana.
Eppure solo l’1% della spesa sanitaria nazionale è destinata all’oftalmologia.
In occasione della Giornata Mondiale della Vista, Roma ha ospitato il primo Congresso Nazionale dell’ Associazione Pazienti Malattie Oculari ETS (APMO): un evento che ha riunito esperti, istituzioni e cittadini con un obiettivo comune — proteggere la vista prima che sia troppo tardi.
Nel servizio di Pianeta Salute TG, le voci di chi ogni giorno si batte per la salute visiva:
Il Prof. Massimo Nicolo’, oculista e assessore alla Sanità della Regione Liguria, richiama l’importanza degli screening periodici.
Il Prof. Federico Ricci, Policlinico Tor Vergata di Roma, sottolinea quanto una diagnosi precoce possa salvare la vista.
La Prof.ssa Vincenza Bonfiglio, Consiglio Superiore di Sanità, ricorda che vedere significa libertà e dignità.
Tecnologia e innovazione in primo piano con il Prof. Scipione Rossi (SISO – Società Italiana Scienze Oftalmologiche), che presenta i nuovi cristallini artificiali per una chirurgia della cataratta sempre più precisa.
Sul fronte dell’accesso equo alle cure, il Prof. Teresio Avitabile (SISO) denuncia le disuguaglianze territoriali e invita a investire meglio le risorse.
Il Prof. Francesco Bandello (APMO) chiude con un messaggio chiaro: solo l’unione tra pazienti e medici può dare più forza all’oftalmologia italiana.
Un congresso che segna l’inizio di un percorso condiviso, in cui la salute visiva diventa una priorità nazionale.
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